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CASE : COME SARA' IL 2017 ?

13-03-2017



Archiviato il 2016, è tempo anche per il mercato immobiliare di bilanci e previsioni. Bilancio positivo per l'anno appena chiuso, con l’atteso aumento delle compravendite: i dati appena resi noti dall'Agenzia delle Entrate e relativi ai primi nove mesi del 2016 indicano un incremento medio del 20,4% delle transazioni. Un trend positivo trainato soprattutto dal calo dei prezzi degli immobili (dal 2007 le abitazioni hanno perso il 39,7% del loro valore) e da una maggiore accessibilità ai mutui, soprattutto mutui prima casa. Compravendite in aumento. Tanta bella roba, che fa presagire un altrettanto bel 2017.

Secondo Consimm, quest'anno le compravendite sono ancora attese in aumento, con un range medio a livello nazionale tra il +6% e il +8%. Sul versante prezzi, dicono gli esperti di Consimm “aspettiamo una chiusura di 2016 in calo tra il -2% e lo 0%”, per poi passare a un 2017 “in leggero aumento, tra lo 0% e il +2% solo per le grandi città: i capoluoghi di provincia e l’hinterland delle grandi città dovranno aspettare il 2018”.

Una domanda dinamica e un’offerta che inizia a diminuire, in particolare per quanto riguarda immobili di qualità, “può determinare l’ulteriore contrazione dei tempi di vendita e un margine di trattativa minore”, dice Consimm. In pratica, se l’immobile fosse da ristrutturare o presentasse elementi negativi la compravendita dovrà sottostare a “ulteriori ribassi di prezzo”. Un 2017 vivace. Si prennuncia un 2017 comunque vivace tanto nel segmento prima casa, sostenuto dala stessa vivacità dei mutui prima casa, quanto in quello a uso investimento o anche casa vacanza.

Per quanto concerne il mercato del nuovo, sostengono gli esperti, “ripartiranno i progetti destinati a costruire immobili di qualità che garantiscano l'efficienza energetica e siano costruiti con solidi criteri antisismici”. Affitti stabili.

Infine, per quanto riguarda le locazioni, Consimm attende un 2017 di canoni sostanzialmente stabili, soprattutto nelle grandi città. “Non è escluso - dicono da Consimm - che chi possieda i requisiti per accedere al mutuo, anche mutuo prima casa, possa decidere di abbandonare la locazione preferendo l’acquisto, con conseguente riduzione della domanda”.