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Aumentare il valore della casa con 5 consigli pratici
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Aumentare il valore della casa con 5 consigli pratici

13/06/2018
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Perché a parità di metri quadri una casa può valere molto più di un’altra? A fare la differenza concorrono molti fattori diversi: sono i coefficienti di valutazione immobili che modificano il prezzo, aumentandolo o riducendolo rispetto alla media, in relazione alle caratteristiche specifiche di quell’immobile. Per esempio incidono sul valore la presenza o meno di spazi esterni come un giardino, balconi o terrazze abitabili; l’esposizione (penalizzante quella a nord), la vista panoramica, l’assenza dell’ascensore, che può far scendere il valore di un appartamento del 30% se collocato ai piani più alti; la disponibilità di box e di cantine; l’essere protetto da rumori esterni. Questi fattori, però, non sono gli unici a incidere sul prezzo di un immobile: per migliorarne il comfort e, allo stesso tempo, aumentarne il valore di mercato in caso di vendita o di affitto si possono effettuare pochi, e semplici, interventi. Ecco i nostri consigli pratici su quali conviene realizzare. 1 – Prima di tutto: la riqualificazione energetica Uno degli elementi fondamentali per stabilire il valore di un immobile è l’entità dei suoi consumi di energia, termica ed elettrica. Ad attestare le prestazioni energetiche degli immobili è la certificazione energetica APE. Obbligatorio in caso di compravendita o affitto dell’immobile, l’Attestato di Prestazione Energetica è una sorta di etichetta che valuta l’efficienza dell’involucro e degli impianti. A ogni immobile, a seconda del fabbisogno di energia primaria necessario per riscaldare un metro quadro di superficie, viene assegnata una classe energetica (da A+, la più performante, scendendo fino alla G). Una casa efficiente dal punto di vista energetico costa meno ed è più appetibile sul mercato. Per ottenerla, occorre ridurne le dispersioni termiche, realizzando interventi di coibentazione. Ovvero, isolare pareti e solai, ridurre le zone di forte dispersione termica legate a discontinuità geometriche o costruttive dell’edificio, sostituire gli infissi. Gli interventi di efficientamento godono di alcuni vantaggi fiscali. Gli Ecobonus consentono di detrarre al 65% le spese sostenute per l’installazione di pannelli solari per produrre acqua calda e per la sostituzione degli impianti di climatizzazione e dei vecchi infissi. Mentre sono del 50% le detrazioni previste per chi dota la propria casa di un impianto fotovoltaico per auto-produrre energia elettrica. 2 – Cambiano i tempi, cambiamo la casa Secondo alcuni studi una casa ristrutturata, chiavi in mano, aumenta il proprio valore fino al 14% e si affitta a un canone più alto del 20% circa. Gli interventi di ristrutturazione non riguardano solo le finiture (pavimenti, pareti, soffitti) ma prevedono un profondo adeguamento degli impianti e la riprogettazione degli spazi e della loro articolazione in modo che siano più funzionali e flessibili e possano rispondere alle varie esigenze di chi li abita. Anche per questi interventi sono previste detrazioni fiscali, nella misura del 50% con un massimo di 96.000 euro, che possono riguardare, in alcuni casi, anche l’acquisto di mobili ed elettrodomestici per un importo massimo di 10.000 euro. 3 – La domotica migliora la qualità della vita Oltre ad aumentare il benessere tra le mura di casa e semplificarci la vita, la domotica può aumentare il valore dell’abitazione dall’8 al 12%. I sistemi di Home Automation rendono possibile programmare l’accensione dei diversi elettrodomestici, regolare l’apertura e la chiusura delle tapparelle, controllare gli impianti di termoregolazione degli ambienti e quelli di illuminazione. Tra i vantaggi: controllo dei consumi energetici, monitoraggio delle condizioni ambientali, regolazione degli impianti. Il tutto interfacciandosi con un solo sistema di controllo, anche a distanza. Gli interventi di domotica beneficiano degli sgravi fiscali al 65%. 4 – Rendere la casa antisismica Adeguare dal punto di vista antisismico la propria abitazione è una scelta di responsabilità, considerata l’alta sismicità del territorio italiano. Si tratta di interventi edilizi rilevanti che interessano la struttura portante dell’edificio e che, oltre a mettere al sicuro la nostra casa, ne incrementano il valore: oltre il 70% degli intervistati in un recente sondaggio si è detto disponibile a spendere di più per un’abitazione in grado di resistere a un sisma. Per questi interventi si può usufruire del SismaBonus: un’agevolazione che consente di detrarre – in misura variabile dal 50 all’80% a seconda dei casi e con un massimo di 96.000 euro – le spese sostenute per i lavori di adeguamento di case, immobili per attività produttive e condomini. 5 – Curare gli spazi comuni Anche la qualità degli spazi comuni condominiali contribuisce a far aumentare il valore del nostro appartamento. Per questo è importante affrontare per tempo gli interventi più impegnativi come il rifacimento della facciata o delle scale, ma anche quelli più semplici, come la manutenzione degli spazi verdi di cortili e chiostrine. In questo ultimo caso avvalendosi del Bonus verde che prevede anche per i condomìni, non solo per i privati, la possibilità di detrarre al 36% le spese sostenute nel 2018 per la sistemazione del verde con un massimo di 5.000 euro. Infine, non dimentichiamo una cosa: dare valore alla propria casa vuol dire anche metterla al riparo dagli imprevisti, proteggendo la nostra vita e la tranquillità dei nostri cari.